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WORKFLOW
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Scoring / Strategie di recupero
Uno studio preliminare del portafoglio affidato, ci consente di fornire al funzionario esterno gli strumenti utili al rintraccio ed alla profilatura del debitore, quali la presenza o meno di pregiudizievoli, eventuali cointeressenze immobiliari, le capacità finanziarie ed ulteriori notizie.
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Affidamento
Le pratiche selezionate per la gestione esattoriale, vengono affidate al funzionario competente per territorio che, nel rispetto delle normative riguardanti la privacy, appurerà presso il domicilio del debitore il suo stile di vita, in un contesto familiare che può agevolare il buon esito di una trattativa.
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Monitoraggio piani di rientro
Qualora la gestione si perfezioni con la definizione di accordi formali senza titoli (ad es. versamenti mensili), il funzionario sarà coadiuvato dalle risorse interne, che in prossimità delle scadenze concordate verificano il rispetto degli impegni assunti, provvedendo ad eventuali solleciti.
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Sollecito di pagamento
Per cercare di vincere la resistenza al pagamento da parte dei clienti reticenti e per tutti coloro con i quali non è stato possibile conferire pur essendo confermati i dati anagrafici, sono previsti l’invio di solleciti di pagamento per posta ordinaria, raccomandata, telegrammi, PEC o SMS, i cui testi e frequenze possono anche essere concordati con la mandante.
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Controllo di qualità
Sia sotto il profilo operativo che deontologico, consiste in diverse attività, tra cui l’avvicendamento del personale coinvolto ed il raffido dell’incarico ad un ulteriore funzionario che tenterà di rintracciare il debitore o definire la posizione impiegando diversa esperienza e metodologia.
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Relazione di fine gestione
Al termine della gestione verrà redatta una dettagliata relazione che riassumerà l’attività svolta, esplicitando le modalità e i tempi di incasso ovvero le motivazioni del mancato pagamento in caso di esito negativo; la relazione è integrata dalle informazioni socio-patrimoniali e l’effettiva residenza del cliente, utili a interpretare le azioni future. Così strutturata, la relazione ha valore probatorio per la deducibilità delle perdite su crediti, così come previsto dalla Circolare n.26/E del 1 agosto 2013 dell’ Agenzia delle Entrate.